Rapporti dopo l’amniocentesi? Vediamo come e quando.
L’amniocentesi è un esame diagnostico prenatale che consente di individuare ed eventualmente curare alcune patologie o malformazioni relative al nascituro tramite il prelievo di circa 20 ml di quel liquido amniotico in cui è immerso il feto all’interno del grembo materno. L’amniocentesi va effettuata fra la quindicesima e la diciottesima settimana di gravidanza, e si può eseguire in una struttura pubblica o privata in base alle preferenze dei futuri genitori.
Il prelievo va praticato con un ago speciale per amniocentesi, inserito dal medico nel sacco amniotico facendo attenzione a non urtare il feto o la placenta: non è un esame doloroso, da solo un po’ di fastidio molto simile a quello di un normale prelievo sanguigno, e un po’ di tensione addominale che tende a scomparire in qualche ora.
E’ bene farsi accompagnare a casa da qualcuno dopo essersi sottoposte ad amniocentesi, concedersi almeno tre ore di riposo sedute in poltrona o sdraiate sul letto ed evitare, nelle successive 48 – 72 ore successive all’esame qualsiasi attività che richieda uno sforzo fisico eccessivo.
Per quanto riguarda l’intimità di coppia, i rapporti dopo l’amniocentesi possono essere ripresi tranquillamente dopo quattro o cinque giorni, fermo restando che se la futura mamma lamenterà ancora qualche fastidio o dei piccoli dolori il tempo di attesa dovrà essere necessariamente protratto.